Nuova Riveduta:

2Cronache 19:7

Ora, il timor del SIGNORE sia in voi; agite con prudenza, poiché presso il SIGNORE, nostro Dio, non c'è perversità, né favoritismi, né si prendono regali».

C.E.I.:

2Cronache 19:7

Ora il timore del Signore sia con voi; nell'agire badate che nel Signore nostro Dio non c'è nessuna iniquità; egli non ha preferenze personali né accetta doni».

Nuova Diodati:

2Cronache 19:7

Perciò ora il timore dell'Eterno sia su di voi. Fate attenzione a ciò che fate, perché nell'Eterno, il nostro DIO, non c'è alcuna ingiustizia, né parzialità, né accettazione di doni».

Riveduta 2020:

2Cronache 19:7

Ora dunque il timore dell'Eterno sia in voi; agite con avvedutezza, poiché presso l'Eterno, nostro Dio, non c'è perversità, né favoritismi, né si prendono regali”.

La Parola è Vita:

2Cronache 19:7

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 19:7

Or dunque il timor dell'Eterno sia in voi; agite con circospezione, poiché presso l'Eterno, ch'è l'Iddio nostro, non v'è né perversità, né riguardo a qualità di persone, né accettazione di doni'.

Ricciotti:

2Cronache 19:7

Il timore del Signore sia con voi e fate ogni cosa con diligenza, perchè non vi è iniquità presso il Signore Dio nostro, nè accettazione di persone, nè bramosia di regali».

Tintori:

2Cronache 19:7

Sia dunque con voi il timore del Signore, e fate ogni cosa con diligenza, perchè presso al Signore Dio nostro non v'è iniquità, nè accettazione di persone, nè bramosia di doni».

Martini:

2Cronache 19:7

Sia con voi il timor del Signore, e fate ogni cosa con esattezza: imperocché ingiustizia non è presso al Signore Dio nostro, né accettazione di persone, né bramosia di doni.

Diodati:

2Cronache 19:7

Ora dunque, sia lo spavento del Signore sopra voi; prendete guardia al dover vostro, e mettetelo ad effetto; perciocchè appo il Signore Iddio nostro non vi è alcuna iniquità, nè riguardo alla qualità delle persone, nè prendimento di presenti.

Commentario abbreviato:

2Cronache 19:7

Capitolo 19

Giosafat visita il suo regno

Versetti 1-11

Ogni volta che torniamo in pace alle nostre case, dobbiamo riconoscere la provvidenza di Dio nel preservare la nostra uscita e il nostro rientro. E se siamo stati preservati da pericoli più che comuni, siamo tenuti a ringraziare in modo particolare. Le misericordie particolari ci pongono di fronte a forti obblighi. Il profeta dice a Giosafat che ha fatto molto male a unirsi ad Acab. Egli prese bene il rimprovero. Osservate l'effetto che il rimprovero ebbe su di lui. Egli controllò rigorosamente il suo regno. Grazie alle parole del profeta, Giosafat percepì che i suoi precedenti tentativi di riforma erano ben graditi a Dio; perciò fece ciò che era stato lasciato in sospeso. È bene che gli encomi ci stimolino al dovere. I doni e le operazioni sono diversi, ma tutti provengono dallo stesso Spirito e sono finalizzati al bene pubblico; e come ognuno ha ricevuto il dono, così lo eserciti. Sia benedetto Dio per i magistrati e i ministri, gli scribi e gli uomini di Stato, gli uomini di libri e gli uomini d'affari. Osservate l'incarico dato dal re. Devono fare tutto nel timore del Signore, con cuore perfetto e retto. E devono avere la costante cura di evitare il peccato, che è un'offesa a Dio e che porterebbe all'ira del popolo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 19:7

Ge 42:18; Eso 18:21,22,25,26; Ne 5:15; Is 1:23-26
Ge 18:25; De 32:4; Rom 3:5,6; 9:14
De 10:17,18; Giob 34:19; Mat 22:16; At 10:34; Rom 2:11; Ga 2:6; Ef 6:9; Col 3:25; 1P 1:17
Eso 23:8; De 16:18,19; Is 1:23; 33:15; Mic 7:3

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